Chirurgia orale

L’intervento di chirurgia orale (odontostomatologica) più diffuso è l’estrazione del dente, la quale può rendersi necessaria per diverse cause: una malattia parodontale, denti accavallati o inclusi, un dente del giudizio, un dente infetto, cariato o fratturato in seguito a un trauma, in caso di granuloma o ancora in caso di radici destinate a marcire.

L’estrazione del dente rappresenta la soluzione “ultima” ed estrema per risolvere un problema legato ai denti: dove possibile, infatti, operiamo in ottica conservativa, tentando ogni strada per mantenere il dente naturale.

L’intervento di chirurgia orale che eseguiamo con più frequenza è l’estrazione dei denti del giudizio, o terzi molari, detta anche avulsione degli ottavi. Si tratta di un’operazione di routine da eseguire in anestesia locale, che in alcuni casi si rende necessaria per via della complessa modalità di eruzione dei terzi molari e per la loro posizione posteriore nelle basi ossee.

Generalmente i terzi molari esordiscono tra i 18 ed i 25 anni e, troppo spesso, l’estrazione viene effettuata nel momento in cui inizia a creare fastidi o sintomi, mentre l’ideale sarebbe intervenire in maniera preventiva, prima dei 26/27 anni, per ridurre l’incidenza di complicanze.

Problemi con i denti del giudizio?

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